Migliora il Core Web Vitals: priorità e quick wins per migliorare in 7 giorni

Perché i Core Web Vitals sono diventati una priorità di business (non solo “da sviluppatori”)

Perché i Core Web Vitals contano (davvero) per SEO, lead e fatturato

Per un’azienda del Ticino con un sito ancora poco autorevole agli occhi di Google, la leva più concreta e immediata per generare traffico organico qualificato è l’esperienza utente misurata dai Core Web Vitals (CWV)LCP (Largest Contentful Paint), CLS (Cumulative Layout Shift) e INP (Interaction to Next Paint). Google li definisce come “un insieme di metriche che misurano l’esperienza reale degli utenti in termini di caricamento, interattività e stabilità visiva” e raccomanda di raggiungere valori “buoni” per ottenere successo nella Ricerca. Questo allinea i CWV con ciò che i sistemi di ranking cercano di premiare: pagine utili e veloci da fruire.

Raccomandiamo ai proprietari dei siti di raggiungere buoni Core Web Vitals per il successo nella Ricerca e per garantire una grande esperienza utente in generale.” — Google Search Central.

C’è un punto fondamentale che spesso viene frainteso: i CWV non sono l’unico fattore di posizionamento. Google chiarisce che ottenere ottimi punteggi nei report (Search Console o strumenti di terze parti) non garantisce il primo posto; tuttavia, i CWV sono usati nei sistemi di ranking e una scarsa esperienza può limitare la visibilità, soprattutto su query competitive. Per un sito nuovo come il tuo, significa due cose:

  1. ogni miglioramento misurabile sull’esperienza aumenta la probabilità di scalare le SERP su long-tail e ricerche di nicchia;
  2. l’articolo che stai leggendo deve rispondere all’intento di ricerca di imprenditori e marketer che vogliono risultati entro 7 giorni, non teoria astratta.

Nel 2024 Google ha sostituito FID con INP come metrica ufficiale di interattività: è un cambiamento chiave perché l’INP misura la reattività complessiva alle interazioni dell’utente durante tutta la sessione (clic, tap, tastiera) e non solo il primo input, rendendo più aderente la metrica alla realtà d’uso. Questo sposta le priorità operative verso riduzione del JavaScript bloccanteottimizzazione degli handler e minimizzazione del lavoro sul main thread. Se vogliamo ottenere benefici in una settimana, dobbiamo concentrarci qui e su immagini (per LCP) e stabilità del layout(per CLS).

Come agenzia, adottiamo una logica business-first: migliorare i Core Web Vitals serve perché riduce i bounce, aumenta le conversioni e rende più efficiente qualsiasi investimento (anche pubblicitario) che farai in futuro. Se la landing è lenta o instabile, paghi di più per ogni lead e perdi posizionamento organico potenziale. Abbiamo spiegato come un sito rapido converte meglio e come progettare landing page che trasformano i click in contatti: quando parliamo di “quick wins” qui sotto, lo facciamo con quell’obiettivo in mente — generare richieste reali. Se ti interessa approfondire l’impatto pratico su UX e conversioni, vedi la nostra guida su come velocizzare WordPress (tema Astra) e l’articolo su come creare una landing page efficacevelocizzare WordPress (Astra) · landing page efficace.

In parallelo, ricordiamo che la SEO non a pagamento richiede coerenza tra contenuti utili (che intercettano l’intento) e performance tecniche. Se l’obiettivo è portare clienti senza advertising, vale la pena integrare queste azioni con la nostra guida su come portare traffico senza pagare e con i principi per migliorare il posizionamento SEO del sito aziendale: traffico organico senza Ads · migliorare posizionamento SEO.

Le metriche che contano e come leggerle in 60 secondi (LCP, INP, CLS) — tabella operativa per aziende

Principio guida: se non lo puoi misurare, non lo puoi migliorare. Per questo, prima di toccare il codice, verifichiamo dove siete messi peggio sui Core Web Vitals e in che misura questo impatta lead e vendite.

Come misurare subito: PageSpeed Insights e il report “Esperienza” in Google Search Console. Per avere un quadro business-oriented, affianca la lettura dei CWV con il monitoraggio del comportamento utenti in Analytics (tempo di permanenza, bounce sul mobile, percorso verso le pagine di contatto). Se devi fare un check completo del traffico e delle fonti, ripassa la nostra guida su come verificare il traffico del sito (e dei competitor) e che cos’è Google Analytics e perché usarlo.

Soglie di riferimento pratiche (75° percentile): LCP ≤ 2,5sINP ≤ 200msCLS ≤ 0,10. La tabella sotto ti aiuta a “tradurre” i numeri in priorità e quick wins concreti da eseguire entro 7 giorni.

Metrica (intent)Soglia “Buono”Da migliorareCriticoCausa più probabileQuick wins (7 giorni)Rischio business
LCP – Largest Contentful Paint (velocità percepita)≤ 2,5s2,6–4,0s> 4,0sImmagini eroe pesanti, hosting lento, CSS/JS non minificati Compressione immagini(WebP/AVIF + dimensioni corrette), lazy loading sotto la piega, preload della hero, minify & HTTP/2; su WordPress, inizia da qui: velocizzare WordPress (Astra)Più bounce su mobile, CPC più alto se fai Ads, meno conversioni sulle landing page che generano contatti
INP – Interaction to Next Paint (reattività complessiva)≤ 200ms201–500ms> 500msJavaScript eccessivo, eventi “pesanti”, main thread bloccato Rimuovere JS non usato, delegare eventi, delay script di terze parti, ridurre bundle, evitare librerie ridondanti; per siti nuovi: valutare caroselli e pop-up solo se strettamente necessariModuli lenti, calo di lead dal form “Contattaci”, UX negativa in checkout
CLS – Cumulative Layout Shift (stabilità visiva)≤ 0,100,11–0,25> 0,25Mancanza di dimensioni fisse per immagini/embed, font swap tardivo, annunci che “spingono” il contenuto Dimensioni fisse per immagini/iframe, reserve spaceper banner, font-display: swap, evitare inserimenti dinamici sopra il foldErrori percepiti, perdita di fiducia sul brand, drop improvvisi dalle pagine di prezzo (pagine prezzi che convertono)

Come dare priorità quando il sito è “nuovo” e deve competere coi big:

  • Se LCP è fuori soglia, è la prima leva: migliorare la percezione di velocità aumenta subito CTR e conversioni.
  • Se INP è alto, ogni euro investito in traffico viene “sprecato”: interveni sul JavaScript prima di spingere campagne. Su mercati locali come il Ticino, questa è spesso la differenza tra comparire o scomparire su query long-tail.
  • Se CLS è oltre 0,10, metti in sicurezza il layout prima di progettare nuove landing o di lanciare campagne (coerenza UX → fiducia → lead).

Roadmap operativa: come migliorare i Core Web Vitals in soli 7 giorni

Per un sito aziendale o un e-commerce del Ticino, il tempo è denaro. Ogni secondo di caricamento in più può costare fino al 20% delle conversioni e ridurre drasticamente la visibilità organica su Google. Ecco perché abbiamo strutturato una roadmap operativa in 7 giorni che combina strategia, SEO tecnica e quick wins concreti per migliorare i Core Web Vitals — LCPINP e CLS — con risultati misurabili già nella prima settimana.

Giorno 1 – Audit e misurazione di base

Prima di intervenire bisogna misurare, perché senza dati si rischia di agire alla cieca.
Utilizza strumenti come PageSpeed InsightsGoogle Search Console (sezione “Esperienza”) e Lighthouse per ottenere i punteggi reali dei tuoi Core Web Vitals. Se vuoi un confronto più ampio, verifica anche il posizionamento attuale con come migliorare il posizionamento SEO del tuo sito aziendale.
In questa fase crea una tabella di benchmark con i valori di LCP, INP e CLS per ciascuna pagina chiave (Home, Servizi, Contatti, Preventivo, Landing page) e definisci le priorità.

Pro Tip SEO: se il tuo sito è nuovo e vuoi evitare penalizzazioni, lavora prima sulle pagine che portano conversioni dirette: saranno le prime che Google analizzerà dopo il crawling iniziale.


Giorno 2 – Ottimizzazione delle immagini (LCP)

La maggior parte dei problemi di LCP nasce da immagini non ottimizzate.
Per ridurre drasticamente il tempo di caricamento, applica questi interventi immediati:

  • Converti le immagini in WebP o AVIF: risparmio fino al 40-50% del peso.
  • Ridimensiona le immagini in base alla risoluzione effettiva sullo schermo.
  • Usa il lazy loading per le immagini sotto la prima sezione visibile.
  • Attiva il preload per l’immagine principale della hero section.

Nel nostro articolo su Come migliorare la velocità del tuo sito web trovi esempi di configurazione per WordPress con il tema Astra e plugin consigliati per l’ottimizzazione.


Giorno 3 – Riduzione e ottimizzazione del codice (INP e LCP)

In questa giornata il focus è sul JavaScript e sul CSS. Troppi plugin o script esterni rallentano la pagina e peggiorano l’interattività (INP).

  • Disattiva plugin non essenziali e rimuovi codice ridondante.
  • Esegui la minificazione di JS e CSS.
  • Usa il defer o async per rinviare il caricamento degli script non critici.
  • Comprimi i file CSS e JS con Gzip o Brotli.
  • Se usi WordPress, controlla che il tema sia leggero (Astra, GeneratePress, ecc.).

Curiosità tecnica: Google valuta l’INP in base alla reazione complessiva della pagina a più interazioni. Ridurre il carico del main thread sotto i 200 ms può migliorare non solo la metrica ma anche la percezione del brand online.


Giorno 4 – Ottimizzazione del layout e del CLS

Un sito che “salta” durante il caricamento è un segnale di scarsa qualità per Google e per l’utente.

  • Definisci sempre dimensioni fisse per immagini e video.
  • Evita l’inserimento dinamico di elementi sopra il contenuto già visibile.
  • Imposta font-display: swap nei CSS per evitare spostamenti dovuti ai font.
  • Se inserisci banner o moduli, riserva sempre uno spazio predefinito.

Un layout stabile aumenta la fiducia dell’utente e migliora la lead generation: questo principio è spiegato anche nella guida sulle pagine prezzi che convertono nel Ticino, dove la stabilità visiva incide direttamente sul tasso di richiesta preventivi.


Giorno 5 – Caching, CDN e performance globale

È il momento di agire sul lato server e rete.

  • Attiva una Content Delivery Network (CDN) per ridurre la latenza globale.
  • Imposta una cache del browser di almeno 30 giorni.
  • Abilita la cache dinamica del server (Varnish, Redis o plugin specifici).
  • Ottimizza le impostazioni del tuo hosting: se sei su un piano base, valuta un hosting ottimizzato per WordPress.

In questo modo otterrai un miglioramento del punteggio LCP e un impatto positivo anche sul CLS, riducendo i micro-ritardi che causano spostamenti.


Giorno 6 – Test A/B e verifica dei miglioramenti

Ora confronta i nuovi dati con i benchmark del giorno 1.

  • Usa PageSpeed Insights per verificare i punteggi aggiornati.
  • Segnala i miglioramenti in Search Console nella sezione “Esperienza → Core Web Vitals”.
  • Monitora anche le metriche di comportamento utenti: tempo medio sulla pagina e conversioni.

Dato strategico: Google aggiorna i dati di esperienza reale ogni 28 giorni, ma i miglioramenti tecnici si percepiscono subito in termini di UX e tasso di conversione.


Giorno 7 – Consolidamento e aggiornamento contenuti

Una volta ottimizzata la parte tecnica, è tempo di consolidare il vantaggio.
Aggiungi nuovi contenuti SEO-friendly che mantengano alto il punteggio di qualità.

  • Aggiorna titoli e meta description con keyword long-tail come “quick wins Core Web Vitals”“ottimizzazione Core Web Vitals Ticino”“migliorare LCP e CLS in 7 giorni”.
  • Inserisci collegamenti interni ai contenuti più rilevanti, come la guida su contenuti duplicati e SEO o l’approfondimento su parole chiave long-tail che fanno vendere.
  • Verifica che ogni nuova immagine o script rispetti le ottimizzazioni fatte.

Dopo una settimana, il sito sarà più veloce, più stabile e più performante nelle metriche chiave: LCP, INP e CLS. Ma soprattutto, avrai posto le basi per una SEO sostenibile che permette di competere con i grandi brand anche senza budget pubblicitari.

Strumenti gratuiti per analizzare e migliorare i Core Web Vitals nel tempo

Uno dei modi più efficaci per ottenere traffico organico costante e migliorare il posizionamento SEO di un sito aziendale o e-commerce nel Ticino è imparare a monitorare e ottimizzare in autonomia i Core Web Vitals. Non servono per forza strumenti costosi: esistono tool gratuiti che permettono di diagnosticare problemi, monitorare i progressi e pianificare interventi mirati anche se il sito non ha ancora un’elevata autorevolezza.

“Ciò che Google misura, Google influenza.”
Capire cosa e come Google valuta le prestazioni è il primo passo per migliorare la SEO senza investire in pubblicità.

Ecco una panoramica dei migliori strumenti gratuiti da usare, spiegata in ottica business e lead generation.


1. Google PageSpeed Insights (diagnosi immediata di LCP, INP, CLS)

È il punto di partenza per ogni imprenditore che vuole misurare l’esperienza reale degli utenti. Inserendo l’URL, lo strumento mostra i punteggi per LCPINP e CLS, distinguendo tra dati di laboratorio (simulazioni) e dati reali(esperienze raccolte tramite Chrome).

  • Vantaggio SEO: scopri immediatamente quali pagine rallentano il sito.
  • Quick win: esamina le sezioni “Opportunità” e “Diagnostiche” per capire cosa comprimere o rimuovere.
  • Consiglio tecnico: le migliorie suggerite da PageSpeed possono essere integrate facilmente da un tecnico o tramite plugin (es. WP Rocket, Perfmatters).

Se vuoi capire come interpretare i risultati e collegarli ai dati di business, leggi anche Come migliorare il posizionamento SEO del tuo sito aziendale.


2. Google Search Console – Sezione “Esperienza”

La Search Console è la bussola per monitorare nel tempo i Core Web Vitals reali dei tuoi utenti. Ti mostra quali URL necessitano di interventi, suddividendoli in “Buoni”, “Da migliorare” e “Scadenti”.

  • Vantaggio SEO: Google aggiorna i dati ogni 28 giorni, ma anche un piccolo miglioramento può far salire la pagina nelle SERP locali.
  • Quick win: inizia dalle pagine strategiche (home, servizi, contatti, preventivo) per portarle tutte in “verde”.
  • Insight strategico: le pagine più veloci spesso coincidono con quelle che convertono di più.

Nella nostra guida su Come verificare il traffico del sito web e dei competitor spieghiamo come affiancare i dati della Search Console a quelli di traffico per pianificare investimenti SEO mirati.


3. Lighthouse e Chrome DevTools

Per chi vuole andare più a fondo, Lighthouse (integrato in Chrome) offre un’analisi dettagliata di performance, accessibilità e SEO.

  • Vantaggio SEO: utile per analizzare pagine specifiche prima di un lancio o restyling.
  • Quick win: controlla la sezione “Performance → Largest Contentful Paint” e “Opportunities”.
  • Suggerimento tecnico: puoi esportare i risultati per monitorare i progressi settimanali del sito.

Durante gli audit, noi affianchiamo Lighthouse a una strategia di ottimizzazione SEO on site che include la revisione tecnica e la stesura di contenuti SEO ottimizzati.


4. WebPageTest e GTmetrix

Due strumenti indipendenti che permettono di misurare la velocità di caricamento da diversi Paesi, inclusa la Svizzera. Perfetti per chi punta a un mercato locale come quello del Ticino.

  • Vantaggio SEO locale: puoi simulare l’esperienza utente reale di chi naviga da Lugano, Bellinzona o Locarno.
  • Quick win: ottimizza il “Time to First Byte” (TTFB) scegliendo un hosting svizzero o CDN.
  • Insight: nei mercati locali, anche migliorare di 0,5 secondi sul mobile può generare un incremento di click del 10-15%.

Se il tuo sito è destinato a clienti locali, abbina questa analisi a una strategia di local link building per aumentare l’autorità geografica e scalare più rapidamente le SERP regionali.


5. Strumenti integrativi per il monitoraggio continuo

Per mantenere nel tempo le ottimizzazioni:

  • Web Vitals Extension (Chrome): monitora i punteggi LCP, INP e CLS in tempo reale durante la navigazione.
  • Ubersuggest (Neil Patel): utile per scoprire nuove keyword long-tail correlate come “quick wins Core Web Vitals”“ottimizzazione performance sito Ticino”“migliorare LCP e CLS in 7 giorni”.
  • Ahrefs Webmaster Tools (gratuito): analizza link rotti, errori 404 e script che impattano sulle performance. Per recuperare traffico perso a causa di errori 404, leggi anche Errore 404: come risolvere e recuperare traffico.

Integrare SEO e performance tecnica: la chiave per la crescita

Ottimizzare i Core Web Vitals non è solo un esercizio tecnico. È una strategia di posizionamento.
Un sito veloce, stabile e reattivo:

  • Migliora il ranking organico.
  • Aumenta il tempo medio sulla pagina.
  • Riduce il tasso di rimbalzo.
  • Aumenta la fiducia nel brand e le richieste di preventivo.

Ecco perché l’ottimizzazione delle performance andrebbe sempre integrata con contenuti di valore, pagine SEO-oriented e landing page che generano contatti.

I 5 errori più comuni che compromettono i Core Web Vitals (e come evitarli)

Dopo aver visto come migliorare i Core Web Vitals in 7 giorni, è fondamentale capire quali errori commettono la maggior parte delle aziende e perché continuano a penalizzare il posizionamento SEO, anche dopo interventi tecnici.
Nel mercato competitivo del Ticino, dove la concorrenza digitale cresce ogni mese, evitare questi errori significa guadagnare punti preziosi in visibilità, ranking e lead rispetto ai competitor che trascurano la performance del proprio sito.


1. Immagini non ottimizzate e caricamenti bloccanti (LCP)

Il problema più frequente è l’uso di immagini pesanti e non ridimensionate, che aumentano i tempi di caricamento e peggiorano il Largest Contentful Paint (LCP). Un LCP superiore ai 2,5 secondi fa percepire il sito come lento, riducendo la fiducia dell’utente e il tasso di conversione.
Le aziende spesso caricano immagini a piena risoluzione o senza formato moderno.

Soluzione: utilizza formati come WebP o AVIF, ridimensiona le immagini in base alla risoluzione effettiva e sfrutta il lazy loading.

Abbiamo spiegato nel dettaglio come intervenire tecnicamente nell’articolo su come velocizzare WordPress (Astra), utile anche per chi gestisce siti con contenuti dinamici o blog aziendali.


2. JavaScript eccessivo che peggiora l’interattività (INP)

Uno dei principali ostacoli al miglioramento dell’Interaction to Next Paint (INP) è il sovraccarico di JavaScript. Librerie pesanti, animazioni superflue e plugin non essenziali bloccano il main thread e rallentano la risposta del sito alle interazioni.

Soluzione: rimuovi script non utilizzati, carica quelli secondari con l’attributo defer o async e riduci al minimo le dipendenze esterne.

Su WordPress, molti plugin inseriscono codice JS in tutte le pagine anche se non serve. Effettuare una pulizia del codice e gestire i caricamenti condizionali può abbassare l’INP sotto i 200 millisecondi, migliorando anche la percezione del brand online.
Abbiamo analizzato come evitare sprechi di risorse in strategie SEO avanzate per aziende, dove spieghiamo perché un sito reattivo ha un impatto diretto sulla lead generation.


3. Layout instabile e contenuti che si spostano (CLS)

Il Cumulative Layout Shift (CLS) misura quanto gli elementi della pagina si muovono mentre l’utente la visualizza. Font caricati in ritardo, banner o popup improvvisi generano instabilità e peggiorano la fiducia degli utenti.

Soluzione: assegna sempre dimensioni fisse a immagini, video e iframe, usa font-display: swap e riserva spazi predefiniti per annunci o widget dinamici.

Un CLS superiore a 0,1 non solo penalizza la metrica, ma riduce la probabilità che l’utente completi un acquisto o una richiesta di preventivo. In particolare, per siti con pagine di contatto o prezzi, la stabilità è essenziale: leggi la nostra guida su pagine prezzi e preventivi che convertono nel Ticino per capire come la struttura influisce sul ROI.


4. Plugin e temi non ottimizzati per la performance

Molte imprese del Ticino usano WordPress come CMS, ma non tutti i temi e i plugin sono progettati per la velocità. Temi complessi e plugin duplicati compromettono LCPCLS e INP, creando conflitti e rallentamenti.

Soluzione: utilizza temi leggeri (Astra, GeneratePress) e installa solo i plugin indispensabili. Evita builder visivi pesanti se non strettamente necessari.

Un sito veloce e stabile genera miglior CTR e posizionamento organico, come abbiamo analizzato in Come aumentare la visibilità del tuo sito web nel 2025.
Investire in un tema ottimizzato è un “quick win” che produce benefici immediati in tutta la struttura del sito.


5. Mancanza di manutenzione tecnica continua

Un errore strategico frequente è pensare che l’ottimizzazione dei Core Web Vitals sia un intervento una tantum. In realtà, ogni aggiornamento del CMS o del browser può modificare i parametri di performance.

Soluzione: pianifica un audit mensile dei Core Web Vitals tramite Google Search Console e PageSpeed Insights, e aggiorna regolarmente i plugin e il tema.

Abbiamo descritto come pianificare una strategia di digitalizzazione sostenibile nel nostro approfondimento su pianificazione strategica degli investimenti digitali nelle PMI, utile per integrare la SEO con un approccio di lungo periodo.

Strategie di mantenimento continuo per Core Web Vitals e SEO tecnico

Migliorare i Core Web Vitals in una settimana è possibile, ma mantenerli stabili e performanti nel tempo è ciò che fa la differenza tra un sito che genera traffico organico costante e uno che dopo pochi mesi torna invisibile. In questa sezione entriamo nel merito delle strategie di mantenimento SEO tecnico e delle azioni di lungo periodo che ogni azienda del Ticino dovrebbe adottare per garantire risultati duraturi.

“L’ottimizzazione tecnica è una maratona, non uno sprint.”
Mantenere buoni valori di LCPINP e CLS è come curare la reputazione del tuo brand online: serve costanza, precisione e visione strategica.


1. Monitoraggio costante e auditing periodico

Un sito che rimane stabile nei Core Web Vitals è un sito che viene controllato regolarmente.

  • Effettua un audit mensile con Google Search Console e PageSpeed Insights.
  • Usa Ahrefs Webmaster Tools o Screaming Frog (versione gratuita) per individuare nuovi elementi che appesantiscono le pagine.
  • Salva ogni trimestre uno storico dei punteggi LCP, INP e CLS per capire l’evoluzione delle performance.

Questo approccio non solo preserva i miglioramenti, ma aiuta a intercettare cali SEO prima che impattino il posizionamento.
Puoi affiancare questa analisi con la guida su come misurare il traffico internet del tuo sito web per un controllo completo dell’andamento organico.


2. Aggiornamenti controllati di CMS e plugin

Ogni aggiornamento su WordPress o nel tuo tema può influire su INP e CLS.

  • Testa gli aggiornamenti su un ambiente di staging.
  • Monitora le performance prima e dopo ogni release.
  • Evita plugin duplicati o non mantenuti: anche un solo script superfluo può peggiorare la velocità percepita.

Curiosità SEO: molti siti peggiorano i Core Web Vitals proprio dopo un aggiornamento “automático”. Automatizzare tutto è comodo, ma l’autorevolezza del dominio dipende anche da un controllo manuale periodico.

Se vuoi approfondire il tema della gestione SEO tecnica su WordPress, leggi Come migliorare la velocità del tuo sito web e aumentare le conversioni.


3. Ottimizzazione continua dei contenuti

I Core Web Vitals si influenzano anche attraverso i contenuti. Un articolo con troppe immagini o script di tracciamento può rallentare la pagina e peggiorare l’LCP.

  • Mantieni i contenuti aggiornati, rimuovendo immagini pesanti o link esterni non più validi.
  • Integra keyword long-tail e frasi correlate come “quick wins Core Web Vitals”“ottimizzazione sito aziendale Ticino”“migliorare esperienza utente e SEO”.
  • Aggiungi link interni strategici verso pagine che aumentano la permanenza sul sito, come come creare una landing page efficace e strategie SEO avanzate per aziende.

Un contenuto fresco e aggiornato aiuta Google a considerare il sito attivo, affidabile e utile, elementi fondamentali per mantenere il ranking.


4. Revisione del design e dell’esperienza mobile

Nel 2025 oltre il 75% del traffico web aziendale proviene da mobile.
La stabilità visiva e la velocità di caricamento su smartphone influenzano direttamente CLS e LCP.

  • Riduci i tempi di caricamento eliminando immagini non necessarie nelle versioni mobili.
  • Semplifica i menu e ottimizza le dimensioni dei pulsanti per l’interazione.
  • Evita animazioni o pop-up che distraggono e peggiorano l’interattività (INP).

Per approfondire la parte legata all’esperienza utente e alla progettazione di siti ottimizzati per conversioni, consulta Come fare un sito web efficace e Come un sito web ottimizzato può trasformare il tuo business.


5. Integrazione con la strategia SEO e contenuti di valore

Un sito con ottimi Core Web Vitals ma senza contenuti di valore resta invisibile.
Per massimizzare il traffico organico, unisci SEO tecnico e content strategy:

  • Pubblica articoli ottimizzati per keyword locali come “Core Web Vitals Ticino”“ottimizzazione sito aziendale Svizzera italiana”“analisi performance web PMI”.
  • Struttura i contenuti seguendo un modello pillar-cluster, come spiegato in blog aziendale che porta lead.
  • Crea landing page SEO-friendly dedicate ai tuoi servizi, collegandole internamente per rafforzare l’autorità del dominio.

6. Lead generation e conversioni: collegare performance e business

I miglioramenti dei Core Web Vitals devono tradursi in più contatti, più richieste e più clienti.

  • Monitora con Google Analytics 4 il tempo medio di caricamento e il tasso di conversione per pagina.
  • Confronta i dati dopo le ottimizzazioni: se il sito è più veloce, ma i lead non aumentano, il problema non è tecnico ma strategico.
  • Integra la velocità con strategie di Meta Ads o Google Ads ottimizzate, per trarre massimo vantaggio da un sito performante (vedi come funziona Meta Ads e come funziona Google Ads).

Un sito rapido e ben ottimizzato riduce il costo per click e aumenta la redditività delle campagne pubblicitarie, dimostrando che SEO e performance non sono mondi separati, ma parti di un’unica strategia di crescita digitale.


7. Collaborazione con esperti SEO e analisi trimestrale

Infine, per mantenere un vantaggio competitivo, affiancati a professionisti SEO specializzati che analizzino periodicamente i dati e aggiornino le strategie in base alle evoluzioni di Google.
Ogni trimestre esegui:

  • Revisione completa dei Core Web Vitals.
  • Analisi di keyword e nuove opportunità di ranking.
  • Controllo del linking interno e dell’ottimizzazione on-page.

Questo approccio è parte integrante dei nostri servizi di ottimizzazione SEO per aziende, pensati per mantenere nel tempo risultati stabili e misurabili.

Audit gratuito e consulenza SEO personalizzata: migliora i Core Web Vitals del tuo sito in 7 giorni

Se sei un imprenditore o un’azienda del Ticino, probabilmente ti sei già accorto che oggi la velocità del sito web, la stabilità visiva e l’esperienza utente sono diventate fattori decisivi per acquisire clienti online. Google non premia solo i contenuti: valuta anche quanto rapidamente gli utenti possono navigare, interagire e convertire. Ecco perché investire nell’ottimizzazione dei Core Web Vitals (LCP, INP e CLS) non è più una scelta tecnica, ma una decisione strategica di business.

“Un sito lento fa perdere utenti. Un sito ottimizzato crea opportunità.”

Noi di Innovative Web Agency analizziamo i Core Web Vitals dei siti aziendali e realizziamo interventi mirati per migliorare le performance SEO in soli 7 giorni, anche per siti nuovi o con poca autorevolezza. Il nostro approccio combina SEO tecnico, UX design e strategia di contenuti, creando un impatto immediato sul posizionamento e sul tasso di conversione.


Cosa include il nostro audit gratuito Core Web Vitals

L’analisi che offriamo gratuitamente alle aziende del Ticino e della Svizzera italiana permette di:

  • Identificare i problemi di LCP, INP e CLS che penalizzano il sito.
  • Ricevere una checklist personalizzata di quick wins per migliorare i punteggi entro una settimana.
  • Scoprire come i Core Web Vitals influenzano la SEO, il traffico organico e la visibilità locale.
  • Valutare la qualità del codice, hosting e tema WordPress, con suggerimenti su plugin e ottimizzazioni.
  • Ottenere un report tecnico + strategico con priorità, strumenti consigliati e tempi di implementazione.

Puoi richiedere l’audit gratuito direttamente dalla nostra pagina Servizi di Ottimizzazione SEO oppure contattarci tramite il modulo nella sezione Richiedi informazioni.


Perché agire ora

I Core Web Vitals non sono solo una metrica tecnica, ma un segnale di qualità percepita che Google considera nei sistemi di ranking. Un miglioramento di pochi millisecondi nel caricamento può tradursi in:

  • +15% di tempo medio sulla pagina;
  • +20% di tasso di conversione;
  • +30% di lead generati dai motori di ricerca.

Inoltre, siti con buone performance ottengono costi più bassi nelle campagne Google Ads e Meta Ads, poiché i punteggi di qualità sono più alti. Questo significa spendere meno per ottenere più clienti, un vantaggio competitivo tangibile per ogni azienda locale.

Approfondisci come integrare SEO e pubblicità nel nostro articolo su quanto costa fare Ads e differenza tra Facebook Ads e Google Ads.


Il nostro metodo in 3 step

  1. Analisi tecnica e SEO dei Core Web Vitals (LCP, INP, CLS).
  2. Implementazione dei quick wins più impattanti per migliorare entro 7 giorni.
  3. Piano di mantenimento trimestrale con monitoraggio continuo e aggiornamenti.

Grazie al nostro approccio basato su dati reali, aiutiamo le imprese a scalare la SERP di Google e ad attrarre clienti qualificati senza investire in pubblicità.


Richiedi il tuo audit gratuito

Se il tuo sito è lento, instabile o non porta risultati, è il momento di agire.
Compila il modulo nella sezione Contattaci e richiedi l’audit gratuito dei Core Web Vitals.
In 7 giorni ti mostreremo:

  • dove si trovano i colli di bottiglia,
  • quali azioni portano miglioramenti immediati,
  • e come trasformare le performance tecniche in traffico organico e richieste reali di preventivo.

La SEO non è magia: è competenza, dati e precisione. E quando i Core Web Vitals vengono ottimizzati in modo professionale, il tuo sito inizia a lavorare 24 ore su 24 per generare clienti.

Contattaci per ulteriori informazioni.

Vuoi chiederci qualcosa? Noi siamo qui per te in tutti i modi che vuoi!

Condividi l'articolo su:
Torna in alto