Quanto costa fare pubblicità in radio? Guida completa per imprenditori e aziende

Quanto costa fare pubblicità in radio? Guida completa per imprenditori e aziende

Perché le aziende scelgono ancora la pubblicità in radio nel 2025

Nonostante la digitalizzazione dei canali pubblicitari, la radio resta uno strumento di comunicazione strategico per moltissime imprese, in particolare per chi desidera rafforzare il brand a livello locale o regionale, o entrare nella quotidianità del pubblico in modo naturale e continuativo.

Secondo i dati pubblicati da Nielsen Audio Europe, il 79% degli ascoltatori ascolta la radio ogni giorno, e il tempo medio giornaliero supera i 100 minuti. Questo significa che le imprese che pianificano con intelligenza uno spot radiofonico possono beneficiare di una copertura costante e capillare, anche senza grandi budget.

“La radio entra nelle case, nelle auto e nelle cuffie: è un media invisibile ma onnipresente, e può fare la differenza se il messaggio giusto raggiunge il pubblico giusto.”
— European Broadcasting Union, 2024

In un’epoca dominata da pubblicità online iper-targettizzate, la radio si distingue per la sua capacità di influenzare le decisioni in modo meno intrusivo ma più emotivamente connesso. Questa caratteristica la rende una scelta sensata per aziende che vogliono:

  • Raggiungere un pubblico abitudinario
  • Costruire autorità a livello locale o settoriale
  • Diversificare il mix di canali per evitare la saturazione digitale

Non è un caso che molti clienti, dopo aver pianificato Meta Ads o campagne Google, ci chiedano supporto anche per media tradizionali come la radio. La sinergia tra canali digitali e tradizionali è infatti una delle leve più efficaci per un posizionamento strategico moderno, come approfondiamo anche nella nostra guida alla pubblicità multicanale.

Quanto costa fare pubblicità in radio in Italia: range di prezzi aggiornati

Uno dei primi interrogativi che ogni imprenditore si pone è: “Quanto costa uno spot in radio?”. La risposta non è unica, poiché il costo della pubblicità radiofonica varia in base a diversi fattori, tra cui:

  • la durata dello spot (15, 30, 60 secondi)
  • il numero di passaggi giornalieri
  • la fascia oraria in cui va in onda
  • la copertura dell’emittente (locale, regionale, nazionale)
  • l’eventuale produzione professionale del messaggio audio

Secondo le stime aggiornate al 2025, e sulla base di ricerche effettuate direttamente su listini di emittenti italiane come Radio Italia, Radio Number One, Radio Bruno e reti locali, i prezzi medi si distribuiscono come segue:<br>

Durata SpotEmittente LocaleEmittente Nazionale
15 secondi€10 – €40€150 – €500
30 secondi€25 – €80€300 – €900
60 secondi€50 – €150€700 – €1500

Nota bene: Questi prezzi si riferiscono al singolo passaggio e possono variare anche del 70% a seconda della fascia oraria. Lo stesso spot trasmesso alle 7:30 del mattino su un’emittente regionale può costare il triplo rispetto alla fascia pomeridiana.

Inoltre, molte emittenti offrono pacchetti scontati per aziende che acquistano un numero elevato di passaggi (es. 100 spot/mese), portando il costo medio a livelli molto più competitivi. È in questi casi che la pubblicità radio low costdiventa accessibile anche per piccole imprese locali o attività commerciali con un budget contenuto.

Per le PMI che vogliono stimare il budget mensile per la pubblicità in radio, la soglia minima realistica si aggira tra €400 e €800 al mese per una campagna locale, salendo a diverse migliaia di euro per campagne su radio nazionali.

A tal proposito, invitiamo a leggere anche il nostro articolo su quanto costa fare Ads online per comprendere le differenze di costo tra radio e digital advertising, soprattutto in ottica di ROI e tracciabilità.

Da cosa dipende il costo di uno spot radiofonico? Le 5 variabili chiave da conoscere

Capire quanto costa uno spot in radio significa comprendere a fondo le variabili che ne influenzano il prezzo. Spesso ci viene chiesto: “Perché la stessa pubblicità in radio può costare €30 su una stazione locale e oltre €1000 su una rete nazionale?” La risposta sta nella combinazione di fattori tecnici, strategici e geografici. Vediamoli uno per uno.


1. Fascia oraria dello spot

Il costo cambia sensibilmente a seconda dell’orario di messa in onda:

  • Prime time (7:00 – 10:00 e 17:00 – 20:00) → costi più alti per via dell’elevato numero di ascoltatori
  • Fascia pomeridiana o notturna → prezzi inferiori, ma anche minor impatto

La radio locale, ad esempio, può far pagare uno spot da 30 secondi €30 in fascia serale e oltre €70 in fascia mattutina. Per aziende che vogliono ottimizzare il rapporto costo/visibilità, questo è uno dei primi elementi da bilanciare.


2. Copertura geografica dell’emittente

  • Emittente locale: copre una provincia o regione, con costi inferiori e ottimo rapporto qualità-prezzo per attività territoriali
  • Radio nazionale: copre l’intero territorio italiano; ha tariffe più elevate, ma raggiunge anche milioni di ascoltatori

Chi ha un’attività a Padova o Venezia, ad esempio, può ottenere un ottimo rendimento investendo in pubblicità in radio locale, una strategia più sostenibile e mirata rispetto a una radio nazionale generalista.


3. Durata dello spot

I tagli standard sono 15, 30 o 60 secondi. Più è lungo lo spot, più alta è la tariffa. Tuttavia, uno spot da 60 secondi non è sempre più efficace: spesso, 30 secondi ben costruiti sono ideali per mantenere alta l’attenzione e limitare i costi.

“Nel mercato italiano, la durata più utilizzata è 30”, perché unisce chiarezza, impatto e convenienza economica.”
— Fonte: Audiradio Report 2024


4. Numero di passaggi e frequenza settimanale

  • Acquistare 10 spot a settimana avrà un costo unitario più alto rispetto a un pacchetto da 100 spot al mese.
  • La frequenza di trasmissione è direttamente proporzionale alla memorizzazione del brand da parte dell’ascoltatore: secondo Nielsen, servono in media 3 ascolti per favorire il ricordo spontaneo del brand.

5. Produzione dello spot audio

Molti imprenditori sottovalutano che il prezzo finale non include solo lo spazio, ma spesso anche la produzione audio professionale:

  • Script pubblicitario professionale
  • Voce fuori campo (speaker)
  • Musica royalty-free
  • Post-produzione

Se non si dispone di uno spot già pronto, il costo di produzione audio può variare da €100 a €500 in base alla complessità. Noi stessi, nei progetti multicanale, offriamo servizi integrati di realizzazione spot su misura per clienti che vogliono pubblicizzare un nuovo prodotto o servizio tramite radio e Meta Ads, come descritto nella nostra guida alla sponsorizzazione multicanale.

Questi fattori compongono il modello di determinazione del costo pubblicitario in radio. Non si tratta quindi di un prezzo fisso, ma di un investimento che va calibrato sulla base degli obiettivi e del target.

Pubblicità in radio locale: quanto costa davvero e perché può convenire alle PMI

Quando si parla di pubblicità radiofonica per aziende, è fondamentale distinguere tra radio nazionali e radio locali. Per molte piccole e medie imprese italiane, la radio locale rappresenta la soluzione più intelligente per fare marketing a basso costo, ma ad alta efficacia. Vediamo perché.

Iniziamo dai numeri: uno spot da 30 secondi su una radio locale può costare tra €20 e €70, con sconti interessanti per chi acquista pacchetti mensili. In alcune province, è possibile ottenere fino a 100 passaggi al mese con meno di €800, coprendo l’intero bacino d’utenza del proprio territorio di riferimento.


Esempio pratico
Un’azienda che offre servizi nel settore wellness a Padova e desidera promuovere la nuova apertura può investire €500 per trasmettere lo spot 3 volte al giorno su una radio regionale come Radio Padova o Radio Company, raggiungendo ogni settimana decine di migliaia di ascoltatori.

Ma oltre al costo, il vantaggio reale è l’aderenza al territorio: la pubblicità in radio locale consente di parlare il linguaggio del proprio pubblico e di intercettare l’attenzione in momenti della giornata in cui altri media non sono presenti, come durante la guida o le attività lavorative.

Non è un caso se moltissime attività stagionali, negozi, ristoranti, hotel, palestre e professionisti scelgono questo canale per rafforzare il proprio brand in maniera stabile e continuativa. Le radio locali, inoltre, offrono flessibilità nei formati: si può scegliere tra spot brevi, sponsor di rubriche, jingle brandizzati, fino alla copertura di eventi.

Chi ci contatta per una strategia completa, spesso è sorpreso dai risultati che si possono ottenere con un piccolo budget pubblicitario, soprattutto se confrontato ai costi delle piattaforme digitali, come abbiamo analizzato in questo approfondimento sul costo reale della pubblicità Meta.

Per tutte queste ragioni, possiamo affermare che:

  • Il costo della pubblicità in radio locale è sostenibile anche per piccole realtà
  • Il rapporto costo/risultato è particolarmente favorevole in contesti di prossimità
  • Le PMI che vogliono crescere a livello territoriale non dovrebbero sottovalutarlo

Inoltre, quando integrata con campagne online (Meta, Google Ads o LinkedIn), la pubblicità radiofonica amplifica la brand awareness e la credibilità percepita, portando l’utente a cercare il marchio su Google o a cliccare su un annuncio già visto altrove, generando un effetto di retargeting implicito, come spieghiamo anche nella nostra guida sul retargeting strategico.

Meglio pubblicità in radio o online? Confronto tra costi e ritorno sull’investimento

Uno dei dubbi più frequenti che ci viene posto è: “Conviene investire in pubblicità radiofonica o in pubblicità online?” La domanda è legittima, soprattutto in un’epoca in cui Meta Ads, Google Ads e LinkedIn Ads sembrano dominare il panorama pubblicitario.

Tuttavia, il confronto tra pubblicità tradizionale e digital advertising non può basarsi solo sul costo per impression. Occorre invece valutare l’obiettivo della campagna, il target e la fase del funnel in cui ci si trova.

FattorePubblicità in radioPubblicità online (Meta / Google / LinkedIn)
Costo per 1000 contatti (CPM)€5 – €30 (stima media su radio locali)€3 – €15 (varia in base al settore)
Targeting geograficoLocale, regionaleLocale, regionale, nazionale, personalizzato
MisurabilitàBassa – indirettaAlta – tracciamento in tempo reale
BrandingAlto impatto emotivo, voce, ripetizioneDipende dal formato e dalla creatività
Lead generationLimitata, ottima per awarenessAvanzata, con pixel, funnel e CRM
Durata dell’esposizioneRipetizione costante durante la giornataBreve, spesso ignorata se non ben strutturata
Produzione contenutiSpot audio, script, speakerGrafica, video, landing page, copywriting

Come evidenziato anche nella nostra guida sulle differenze tra Facebook Ads e Google Adsogni canale ha vantaggi specifici. Ma ciò che molti imprenditori sottovalutano è che non esiste una risposta unicala combinazione dei due mondi è spesso la soluzione più strategica.

In particolare, per le aziende che:

  • hanno un pubblico locale
  • vogliono rafforzare la notorietà del marchio
  • desiderano un supporto emozionale alla comunicazione digitale

…la pubblicità radiofonica rappresenta un complemento perfetto, capace di aumentare il rendimento anche delle campagne online. Ad esempio, uno spot in radio può generare più ricerche su Google del marchio, e se supportato da una strategia di contenuti ben strutturata, può aumentare il CTR delle inserzioni digitali, proprio come abbiamo analizzato nel nostro approfondimento sul marketing integrato nei processi di trasformazione aziendale.

In definitiva, il confronto tra costo pubblicità radio e costo pubblicità online non deve basarsi solo sui numeri, ma sull’efficacia nel percorso di conversione. La sinergia, quando ben pianificata, garantisce risultati superiori a qualsiasi azione isolata.

Come calcolare il budget pubblicitario per una campagna radiofonica efficace

Stabilire quanto investire nella pubblicità radiofonica è una delle fasi più delicate nella definizione del piano marketing di un’azienda. Eppure, spesso ci troviamo di fronte a imprenditori che ci pongono domande generiche come: “Quanto costa una pubblicità in radio?” senza avere chiaro l’obiettivo o la strategia. In realtà, per pianificare correttamente bisogna partire da una stima del budget mensile sostenibile, basata su obiettivi misurabili e parametri reali.

1. Definire l’obiettivo della campagna

Prima ancora di chiedersi il prezzo di uno spot radio, un’azienda deve rispondere a una domanda cruciale:

“Sto cercando notorietà di marca o voglio spingere un’offerta o un evento a tempo?”

  • Se l’obiettivo è branding territoriale, può essere sufficiente un investimento di €500-800/mese, con uno spot da 30″ trasmesso 2-3 volte al giorno.
  • Se invece si vuole ottenere conversioni rapide, ad esempio per promuovere una promozione commerciale o un lancio di prodotto, è opportuno pianificare una copertura più intensiva (es. 6-8 spot al giorno), con un budget mensile minimo di €1000–1500.

In entrambi i casi, si tratta di investimenti estremamente competitivi, se paragonati al costo per clic delle campagne digitali, come abbiamo dimostrato nella nostra analisi sui costi reali delle Facebook Ads.

2. Stimare il costo al giorno

Un modo semplice per calcolare il budget è ragionare per giorno di trasmissione. Ecco una tabella che può aiutare le PMI a orientarsi:

Formato SpotCopertura Locale (€/giorno)Copertura Regionale (€/giorno)Copertura Nazionale (€/giorno)
30 sec – 2 passaggi/giorno€25 – €40€80 – €150€300 – €500
30 sec – 5 passaggi/giorno€50 – €100€200 – €300€600 – €1000

In ottica di ottimizzazione del budget marketing, può essere utile pianificare le uscite su base settimanale, distribuendo il carico nei giorni e nelle fasce orarie con il miglior rapporto costo/ascolti.

3. Budget mensile consigliato per PMI

Tipo di attivitàBudget minimo consigliato/mese
Attività locale (es. ristorante, palestra)€400 – €800
PMI con focus regionale€800 – €1500
Campagna nazionale€3000 – €10.000+

Va sempre considerata la possibilità di integrare la radio con attività digitali, come ad esempio una landing page dedicata alla promozione, per cui abbiamo realizzato una guida completa alla creazione di landing page che convertono davvero, così da migliorare il monitoraggio del ritorno sull’investimento.

Come attivare una campagna pubblicitaria in radio: i passaggi essenziali per aziende e professionisti

Una volta compreso quanto costa la pubblicità in radio, molti imprenditori ci chiedono: “Ma da dove si comincia?”. Il processo non è complicato, ma deve essere gestito con attenzione e metodo, perché una pianificazione improvvisata può trasformare un’opportunità in uno spreco di budget.

Ecco i passaggi chiave che ogni azienda dovrebbe seguire per impostare correttamente la propria campagna radiofonica aziendale:


1. Analisi del target e del territorio

Il primo step è capire chi si vuole raggiungere e dove: serve un’analisi demografica e geografica per scegliere l’emittente giusta. Se, ad esempio, si desidera parlare a imprenditori locali o famiglie in una determinata provincia, è essenziale optare per radio locali regionali con buon seguito nella zona target.

Abbiamo affrontato proprio questo tema nella nostra guida alle campagne marketing geolocalizzate, dove spieghiamo come adattare il messaggio al pubblico locale per aumentare l’efficacia della comunicazione.


2. Scelta dell’emittente e dei pacchetti

Dopo aver definito il target, si procede con:

  • Richiesta di preventivi a più radio (almeno 2–3)
  • Analisi dei listini prezzi spot radio 30 secondi
  • Verifica delle fasce orarie disponibili
  • Valutazione di eventuali scontistiche per pacchetti mensili

Le radio locali offrono spesso formule flessibili e modulari, perfette per PMI che vogliono testare il canale prima di scalarlo su base continuativa.


3. Produzione dello spot pubblicitario

Lo spot radiofonico è la voce del brand: per questo motivo va realizzato con cura e competenza. Un buon spot deve:

  • Avere uno script professionale scritto per essere ascoltato, non letto
  • Includere una call to action chiara e coerente con il funnel
  • Usare una voce professionale (speaker radiofonico) e una musica evocativa libera da diritti

Molti imprenditori provano a improvvisare uno spot internamente, ma come per ogni strumento di marketing, anche qui la qualità fa la differenza sul risultato. In casi del genere, può essere utile affiancarsi a un’agenzia specializzata, come abbiamo raccontato anche nel nostro approfondimento sulla differenza tra pubblicità efficace e pubblicità inefficace.


4. Messa in onda e monitoraggio indiretto

A differenza delle piattaforme online, la radio non permette tracciamenti diretti con clic e conversioni, ma è comunque possibile valutare l’impatto della campagna attraverso indicatori indiretti come:

  • Incremento di visite al sito web o alla landing page
  • Aumento delle ricerche brandizzate su Google
  • Maggior numero di chiamate o contatti nelle ore successive alla trasmissione

Per massimizzare questo effetto, è fondamentale integrare la radio con il digital. Ad esempio, uno spot può invitare l’ascoltatore a cercare l’azienda su Instagram, Google o LinkedIn, creando così un ponte tra pubblicità radiofonica e campagne di retargeting, come approfondiamo nella nostra guida al remarketing.


5. Ottimizzazione della campagna

Dopo le prime settimane, è importante raccogliere dati, feedback e indicatori di performance. Questo consente di:

  • Aggiustare le fasce orarie
  • Rimodulare la frequenza
  • Testare più creatività
  • Eventualmente cambiare emittente

Il principio è lo stesso che guida l’ottimizzazione di una campagna su Meta Ads: anche se la radio non ha dashboard, l’approccio analitico resta determinante. Ecco perché integrare la radio all’interno di una strategia multicanale permette di aumentare la visibilità, rafforzare il messaggio e raggiungere più velocemente il proprio pubblico.

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